Zibibbo
Cenni storici
Molto noto anche con il nome di Moscato di Alessandria, moscatellone o con il nome di Zibibbo di Pantelleria è stato probabilmente introdotto in Sicilia nell'VIII secolo dagli arabi.
Vitigno
Lo Zibibbo ha una foglia media con pagina superiore glabra, di colore verde scuro con venuture rosse. Il grappolo compatto ha una grandezza media mentre l'acino è grande, irregolare e piuttosto ellisoidale con una buccia di medio spessore di colore giallo chiaro tendente al verde.
Diffusione
Si tratta di un vitigno diffuso quasi esclusivamente sull'isola di Pantelleria, dove viene consumata sia come uva da vino ma anche come uva da tavola e da essiccamento.
Maturazione e raccolta
Lo Zibibbo ha una vigoria discreta con una produttività non abbondante ma regolare. Il vitigno arriva a maturazione tra fine settembre e inizio ottobre.
Caratteristiche organolettiche
Lo Zibibbo dà un vino si colore giallo paglierino tendente al dorato e all'ambrato dopo l'appassimento, con profumi molto intensi ed ampi, aromatici, fruttati, speziati con note di agrumi canditi e frutta secca. Al gusto esprime grande dolcezza e morbidezza, freschezza e sapidità, che regalano al vino ottima struttura, piacevole equilibrio ed una importante persistenza gusto-olfattiva.
Abbinamenti
In versione dolce o passita lo Zibibbo è perfetto per accompagnare i dolci tipici della tradizione siciliana come cannoli, paste di mandorla, ma anche dessert o gelati a base di pistacchio o con creme di ricotta, ma Lo Zibibbo si sposa anche bene con con piatti saporiti come il foie gras o i formaggi erborinati.

