Glera
Cenni storici
Storicamente la Glera viene considerata originaria di Prosecco, un piccolo comune del Carso, un altopiano roccioso calcareo che si estende a cavallo tra Friuli-Venezia Giulia, Slovenia e Croazia, per diffondersi poi nella Marca Trevigiana per spingersi fino ai Colli Euganei. Secondo un'altra teoria invece ritiene che la Glera si sia sviluppata partire dai Colli Euganei, diffusosi con il nome di Serprino) per arrivare poi in Slovenia.
Vitigno
La Glera è un vitigno a bacca bianca con una foglia medio-grande, cuneiforme, pentalobata e pentagonale. Il grappolo della Glera è mediamente compatto, spargolo e di dimensioni medie, a forma piramidale con due ali. L'acino è medio e sferoidale con una buccia verde-gialla, pruinosa e puntinata.
Diffusione
La coltivazione del Glera è estesa in Friuli Venzia Giulia, con la DOC Prosecco, anche se la sua terra per eccellezia resta il Veneto con la provincia di Treviso e in particolar modo la zona compresa tra Conegliano e Valdobbiadene.
Maturazione e raccolta
La Glera è un vitigno di ottima vigoria, con una buona produttività e la maturazione è lievente tardiva e la raccolta avviene la prima quindicina di settembre.
Caratteristiche organolettiche
La Glera si caratterizza di note floreali e soprattutto fruttate. Nell'area del trevigiano, a sud di Vittorio Veneto, si trovano principalmente aromi agrumati e di mela verde. Nelle zone di pianura è prevalente l'aroma di fruttato fresco.


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