Abbazia San Giorgio
Dettagli cantina
Abbazia San Giorgio
Pantelleria è un’isola davvero speciale. Il nero cono vulcanico perso nel mare tra Sicilia e Africa è espressione di un carattere intenso, identitario, persino nei prodotti agricoli più semplici. E' proprio qui che Battista Belvisi e e Beppe Fontana con una medesima visione del vino pantesco, hanno costruito negli ultimi anni questa piccola grande realtà chiamata Abbazia San Giorgio, i cui vigneti di tre e ettari e mezzo sono situati a Khamma, nella parte sud orientale dell’isola. Suddivisi in piccolissimi appezzamenti, a circa 300 mt. sul livello del mare con un' età media di 60 anni, sono allevati a zibibbo per i due terzi della superficie, mentre la restante parte è coltivata a Pignatello, qui conosciuto con in nome di “Nostrale”, Carignano e Nerello Mascalese. Le viti sono allevate ad alberello, con il tipico sistema pantesco, quello recentemente riconosciuto dall’Unesco patrimonio “immateriale” dell’umanità. La resa è ridicola, 30 quintali per ettaro. Tutti i vigneti hanno una conduzione in biologico con uso di tecniche biodinamiche.
La lotta alle piante infestanti ed ai parassiti è condotta ad Abbazia San Giorgio senza l'uso di antiparassitari, di crittogamici né altro tipo di prodotto chimico. Non si effettuano concimazioni nè di tipo chimico, nè di tipo organico, ma a fine inverno si interrano le erbe spontanee. In cantina, la fermentazione si avvia da sola ad opera dei lieviti indigeni.
Dettaglio importantissimo: in nessuna fase di vinificazione dei vini di Abbazia San Giorgio viene utilizzata l'anidride solforosa pertanto l'intera produzione consiste in vini senza solfiti aggiunti.
